Il territorio delle Valli Varesine risulta già antropizzato in epoca preistorica: ne è testimonianza il sito dell’isolino Virginia, il più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino. Col passare dei millenni l’area è stata attraversata e abitata da diverse popolazioni, i cui usi e costumi sono illustrati dai ricchi reperti dei siti archeologici e dalle numerose raccolte dei musei del territorio. La provincia di Varese infatti è storicamente una di terra di confine e ha assistito nel corso dei secoli al passaggio di varie civiltà che hanno lasciato segni indelebili del loro passaggio come chiese e abbazie spesso arricchite di preziosi affreschi e presenti sul territorio fin dall’epoca altomedievale, suggestivi santuari, fortificazioni rocche e castelli posti a difesa e baluardo del territorio, preziose ville nobiliari, pittoreschi paesi dipinti: testimonianze storiche di grandissima rilevanza artistica e culturale dotate di un fascino senza tempo. L’area delle Valli Varesine è inoltre ricca di tracce di cultura materiale che raccontano il lavoro dell’uomo a stretto contatto con la natura dei luoghi: il territorio è disseminato di mulini, magli e altri siti adibiti alla lavorazione dei prodotti della terra; sono inoltre presenti alcuni forni per la lavorazione artistica della ceramica.
Musei - il territorio delle Valli Varesine possiede un patrimonio artistico, culturale e archeologico importante, sia per la quantità sia per la varietà delle testimonianze. Si passa dai resti fossili di uno dei più grandi giacimenti d’Europa, recentemente riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, come il territorio di Besano in Valceresio, al Museo dell’Isolino Virginia, anch’esso riconosciuto per le valenze naturalistiche e archeologiche dall’Unesco L’isola del Lago di Varese è inserita nell’ambito dei “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”. L’amministrazione comunale di Cittiglio diede vita nel 1986 al museo dedicato al ciclista Alfredo Binda. Il museo è allestito in modo da rivivere la vita e le imprese di Alfredo Binda attraverso preziosi cimeli e numerosi documenti. Museo Civico Floriano Bodini a Gemonio si fonda sulla notevole donazione di opere d’arte contemporanea conferita dallo scultore Floriano Bodini. L’affascinante Museo Innocente Salvini è ospitato nel mulino che si erige dal 1870 su una delle anse più strette del fiume Viganella, tra i territori di Cocquio Trevisago e di Gemonio. Nella grande sala del mulino è allestita una esposizione permanente con alcune tra le più significative opere del grande pittore lombardo. Il Museo Insubrico di Storia Naturale si trova a Induno ed è ricco di collezioni di minerali e di fossili. Museo Internazionale Design Ceramico La collezione del Museo documenta la produzione in terraglia forte da metà del 1800 ai giorni nostri nell’area lombarda ed rappresenta la doverosa testimonianza della lunga Storia ceramistica di Laveno Mombello. Museo civico Parisi Valle a Maccagno ampia collezione d’arte, che si compone di oltre duemila opere: una collezione vasta, che si articola intorno all’ampia produzione dell’artista ma spazia anche nell’arte italiana del nostro secolo. Dal 1500 sino alla metà del 1600, una vera e propria schiera di personaggi diedero fama a Viggiù come Paese degli Artisti per le pregevoli esecuzioni artistiche ed architettoniche. Entro i confini di questo comune, ricchissimo di risorse artistiche e storiche, sorgono numerosi musei, chiese e ville nobiliari.
Chiese ed Abbazie - Le testimonianze d’arte religiosa sono presenti da secoli sul territorio della Valli Varesine. Dall’epoca altomedioevale, eremi, chiese, abbazie, monasteri, battisteri hanno segnato nel tempo il territorio. Il Chiostro di Voltorre a Gavirate ha origini medievali risalenti al 1154, ma la sua fondazione è certamente più antica: sono stati infatti trovati i resti di due absidi, del V e del VI secolo. In uno degli angoli più affascinanti della sponda del lago Maggiore si trova l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Si tratta di un monastero situato nel comune di Leggiuno abbarbicato su di un costone roccioso a picco sull’acqua. La badia di S. Gemolo in Valganna è una fondazione benedettina dell’XI secolo. Il complesso architettonico di Arcisate dedicato a S. Vittore ha una struttura che si è stratificata in epoche diverse su un edificio altomedievale. E’ nel 1173, sui resti di un tempio paleocristiano che viene fondata la Collegiata di San Vittore, detta anche Canonica. Si trova nel territorio di Brezzo di Bedero. Romanico, gotico e rinascimentale tutto questo insieme è la piccola Chiesa di S.Antonio Abate a Viconago. E’una delle chiese più antiche nella zona a ridosso del confine con la Svizzera ed è dichiarata “Monumento Nazionale” per la peculiare struttura architettonica e la sorprendente varietà stilistica dei suoi affreschi che documenta le diverse influenze pittoriche succedutesi nei sei secoli della sua storia. La Chiesa ed il campanile di S. Maria di Campagna rappresentano il più importante monumento del territorio di Cantello. La Chiesa può essere datata alla metà dell’ XI secolo. Si ipotizza che il progetto generale dell’opera sia attribuibile all’architetto Gianfranco da Ligurno, autore certo del Chiostro di Voltorre e del Duomo di Modena. La chiesa di Santa Veronica di stile romanico, con successive architetture barocche, si trova a Caldé, frazione di Castelveccana, ed ha origini nel 1200. Il principale monumento religioso di Gemonio è la chiesa romanica di San Pietro, costruita nel 1025 con una struttura a tre navate ed una torre campanaria, ricavata nella navata sinistra, con finestre bifore e trifore. Molti sono i Sacromonte in Italia ma sicuramente quello più noto è quello di Santa Maria del Monte a Varese che si trova a 883 mt di altitudine, a pochi chilometri dalla città. E’ una gemma incastonata in un ambiente naturale straordinario che porta l’animo in un’ atmosfera di grande pace. L’UNESCO lo ha dichiarato patrimonio dell’Umanità. La Via Sacra, nata nel 1604.
Ville, Castelli e Torri - Le Valli Varesine sono terre di confine e quindi contese nel corso del tempo. A difesa e baluardo del territorio, lungo l’arco dei secoli, sono sorti castelli, rocche e torri. Oggi costituiscono un sistema ancora percepibile a testimonianza della laboriosità e della ricchezza del passato. Numerose sono inoltre le ville nobiliari che impreziosiscono il territorio. Villa Della Porta Bozzolo è una tipica dimora lombarda di straordinaria bellezza che si trova nel comune di Casalzuigno. Le sue origini risalgono al Cinquecento. lungo la Valceresio, ecco una splendida costruzione: è la Villa Cicogna Mozzoni di Bisuschio, un meraviglioso complesso architettonico progettato ed edificato durante il rinascimento. Villa Pirelli, esempio di architettura settecentesca lombarda, è una delle ville signorili più belle della zona di Induno Olona. Su un promontorio che sovrasta la Valcuvia, ai piedi del Campo dei Fiori, si trova la Rocca di Orino, di origine longobarda. A Cuasso al Monte si trovano i resti di un antico castello di epoca altomedievale che fu storicamente un edificio difensivo d’importanza strategica per tutto il territorio dell’Insubria.
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